La potatura del Susino è fondamentale in quanto I susini fruttificano alla base dei getti di un anno, sui rami di due anni e sugli speroni.

Ma come potare il susino correttamente? Dopo la potatura di formazione, i susini a portamento “naturale” necessitano di potature più leggere che non i peri o i meli.

Oltre al come è importante sapere quando potare il susino. Nelle regioni a clima temperato freddo, per minimizzare i rischi del mal del piombo, è necessario potare i susini in estate, dopo averli impostati. Per mantenere la forma degli alberi educati è necessario effettuare una potatura susini durante la stagione estiva.

Generalmente su come potare un susino è bene e consigliabile chiedere aiuto ad un giardiniere esperto per evitare errori dati dall’inesperienza.

Susino a Cespuglio

Partire da un giovane albero dotato di getti laterali e iniziare a impostarlo all’inizio della primavera, quando si aprono le gemme. Scegliere 3 o 4 getti robusti e ben distanziati, situati a un’altezza massima di 90 cm dal terreno, e ridurli a due terzi o a metà, fino a una gemma sana rivolta verso l’esterno. Questi getti formeranno l’impalcatura principale dei rami. A questo punto, potare il getto guida, effettuando un taglio obliquo sopra il getto laterale più alto tra quelli prescelti. Eliminare quindi tutti gli altri getti laterali al di sotto dei getti potati.

All’inizio della primavera successiva, scegliere 3 o 4 dei getti sublaterali più robusti sviluppatisi dai getti laterali già potati, e accorciarli della metà. Per ottenere un’impalcatura equilibrata, eliminare tutti i getti laterali deboli o mal disposti. In seguito, limitare la potatura all’eliminazione dei rami troppo vigorosi o ineleganti. Nelle piante adulte, in estate, bisogna contenere l’infittimento dei rami e sigillare i tagli con vernice bituminosa.

I giovani alberi a getto unico, invece, vanno potati a 90 cm di altezza. Nella primavera successiva, bisogna spuntare i getti laterali; da questo punto in poi, operare come descritto prima.

Forma a fusto medio

Potatura Susino Prima e Dopo

Immagine prima e dopo susino potato

Scegliere 3 o 4 getti laterali ben distanziati e potare il getto guida appena sopra il laterale più alto, riducendolo a 1,35 m; inoltre, accorciare da un terzo a metà i getti laterali prescelti ed eliminare tutti quelli che si trovano al di sotto di essi. In seguito, operare come per la forma a cespuglio. I susini a fusto basso sono più difficili da gestire di quelli educati a piramide o a cespuglio, perché più grandi.

Susino a Cespuglio a fuso

Molto simile alla forma a piramide, il cespuglio a fuso ha bisogno di più spazio per potersi sviluppare, e non richiede la potatura annuale estiva. Le tecniche di potatura e formazione sono le stesse descritte per il cespuglio a fuso del melo , ma è necessaria una potatura all’inizio della primavera, quando le gemme si schiudono.

I getti verticali della pianta vanno legati verso il basso e la cima va controllata eliminando i getti troppo vigorosi e lasciando fruttificare quelli più deboli per mantenere la forma conica.

Susino a Palmetta

Per formare i susini a palmetta bisogna operare la potatura come descritto per il pesco, al fine di ottenere le branche principali da educare su fili di supporto orizzontali. In fase di impostazione di una giovane palmetta, lasciare alcuni getti laterali per riempire i vuoti e ridurre gli altri a una sola gemma.

Togliere tutti i getti troppo vigorosi e quelli che rendono l’impalcatura sgraziata.In una palmetta già formata, i getti laterali che crescono verso l’interno, cioè verso il supporto o verso il centro della palmetta stessa, devono essere eliminati in primavera o appena spuntano.

Quelli più lunghi di 10 cm vanno sfoltiti in estate, tagliandoli o riducendoli a sei foglie, a meno che non siano necessari per riempire i vuoti dell’impalcatura. Dopo la raccolta, accorciarli a tre foglie.

Piramide

Piantare un giovane albero dotato di getti laterali accanto a un palo tutore e, all’inizio della primavera, potare il getto guida centrale a una gemma sana, a 1,5 m di altezza. Tagliare tutti i getti che si sviluppano tra il suolo e 45 cm di altezza e, tra i restanti, dimezzare tutti quelli più lunghi di 22 cm.

In tarda estate, quando la base dei giovani getti incomincia a lignificare, accorciare la vegetazione cresciuta sui rami principali e su quelli laterali a 20 cm; allo stesso tempo, ridurre anche i getti sublaterali a 15 cm. Per incominciare a formare la piramide, tagliare i rami principali e quelli sublaterali fino alle gemme rivolte verso il basso, in maniera tale da guidare lo sviluppo più o meno in orizzontale. Eliminare i getti laterali troppo vigorosi o a crescita verticale. Legare al tutore il getto guida centrale, ma non potarlo fino alla primavera successiva, quando andrà accorciato di almeno due terzi.