La potatura degli arbusti a foglia caduca necessita prima una classificazione per poter eseguire al meglio questa opera di giardinaggio.
Gli arbusti a foglia caduca si possono dividere in quattro gruppi:
- quelli che richiedono una potatura minima;
- quelli che vanno potati in primavera e fioriscono sulla vegetazione dell’anno;
- quelli che vanno potati in estate, dopo la fioritura (e che di solito fioriscono sui rami dell’annata precedente);
- quelli che producono polloni.
Due importanti fattori da considerare sono il tasso di produzione di getti di sostituzione e l’età dei rami fioriferi.
Potatura leggera (o povera)
Gli arbusti che non producono regolarmente nuovi getti vigorosi alla base, richiedono una potatura leggera. Subito dopo la fioritura, eliminare il legno morto, malato o danneggiato e tagliare i rami aggrovigliati o deboli.
Quindi somministrare fertilizzante e pacciamare. Gli aceri giapponesi e altri arbusti che tendono a perdere linfa se potati in primavera, andrebbero potati a metà o a fine estate, quando la salita della linfa è meno attiva.
Potatura primaverile
Abbandonati a se stessi, gli arbusti spoglianti che producono fiori sui getti dell’anno tendono a crescere irregolarmente e a produrre fioriture di qualità scadente. Se potati in primavera, in genere producono getti vigorosi che daranno fiori in estate o all’inizio dell’autunno. In autunno, si possono spuntare i rami che hanno prodotto fiori per ridurre il rischio di danni causati dal vento.
Alcuni grandi arbusti come i Ceanothus spoglianti sviluppano soprattutto le parti legnose. Nella primavera del primo anno, potare leggermente i fusti degli individui poco vigorosi e nella primavera del secondo anno dimezzare la vegetazione della stagione precedente. Negli anni successivi, alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, intervenire con una potatura energica e lasciare solo 13 paia di getti della stagione precedente.
Recidere i rami a diversa altezza per ottenere una fioritura a tutti i livelli.
Negli individui maturi, rimuovere almeno in parte il legno più vecchio, operazione questa, che va effettuata a più riprese durante il corso dell’anno per prevenire una crescita disordinata.
Alcune specie che abitualmente non formano un’impalcatura legnosa, come quella del genere Perovskia, possono formare una base che, se potata ripetutamente e in modo drastico, si presta alla formazione di un’impalcatura legnosa (una sorta di piccolo tronco) alta 15-30 cm, dalla quale ogni anno, in primavera, vanno tagliati tutti i fusti lasciandone solo un paio.
Alcuni arbusti che producono fiori alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera sui rami della stagione precedente, come Prunus triloba, richiedono una potatura energica in primavera, dopo la fioritura. Nella primavera del primo anno, dopo la messa a dimora, tagliare a metà i fusti principali per rafforzare l’impalcatura di base della pianta.
Negli anni seguenti, dopo la fioritura, tagliare tutti i rami. Subito dopo la potatura, somministrare un fertilizzante a tutti gli arbusti trattati in questo articolo. A metà primavera, prima della potatura, rincalzare il terreno attorno a ogni singola pianta e valutare quanto sia cresciuta.
Arbusti potati in estate dopo la fioritura
Molti arbusti spoglianti che fioriscono in primavera o all’inizio dell’estate producono i loro fiori sul legno della precedente stagione di crescita. Qualche volta i fiori sono portati sul legno dell’ultimo anno, come in Chaenomeles e nelle forsizie. Altri arbusti (per esempio, Deutzia, Philadelphus e Weigela) fioriscono su brevi getti laterali prodotti dal legno dell’ultimo anno.
Senza una regolare potatura che incoraggi lo sviluppo di giovani getti vigorosi quasi a livello del terreno, molti arbusti appartenenti a questo gruppo tendono a infoltirsi, ad appesantirsi alla sommità e a produrre fiori scadenti. La sbottonatura previene un inutile spreco di energia nella produzione di semi.
Quando si piantino arbusti di questo tipo, tagliare tutti i getti deboli o danneggiati e spuntare i getti principali fino a una gemma o a una coppia di gemme appaiate, per incoraggiare lo sviluppo di un’impalcatura forte. Se nel primo anno dovesse verificarsi la fioritura, effettuare la potatura immediatamente dopo.
Accorciare i getti fioriti a livello di una o due gemme robuste appaiate e rimuovere quelli troppo lunghi e gracili. Dopo la potatura, somministrare un po’ di fertilizzante ed effettuare la pacciamatura. Negli anni successivi, subito dopo la fioritura, ripetere lo stesso procedimento di potatura arbusti per dare all’intera pianta la possibilità di crescere meglio.