Le piante annuali semirustiche danno ai giardini dei fiori molto belli dai colori brillantissimi. Sono molto indicate per riempire i riquadri di terra non coltivati. Alcune piante semirustiche annunali sono stupende se messe in cassette sui davanzali delle finestre oppure in mastelli o in vasi pensili.

Con i terricciati moderni a base di torba, la coltivazione delle piante annuali semirustiche non potrebbe essere più facile. Tutto quello che occorre è una seminiera, del terricciato e un pacco di semi.

Riempite la seminiera di terricciato, pressatelo leggermente e versateci un po’ d’acqua per inumidirlo, ma «bagnatelo» solo se è necessario. Poi spargete i semi sul terricciato, più fitti che potete.

I semi piccoli, della grandezza di un chicco di pepe, non devono essere coperti di terricciato. I semi più grossi possono aver bisogno di essere coperti
con uno spessore di mezzo centimetro.

Poi bisogna coprire la seminiera con un pezzo di politene per trattenere l’umidità e impedire che il terricciato si secchi. Siccome la maggior parte delle piante annuali semirustiche richiedono una temperatura di circa 18° C per far germinare il seme, collocate la seminiera in luogo caldo e buio.

Controllatela ogni tanto e, appena appaiono piccoli segni di vita, mettetela coi suoi germogli sul davanzale di una finestra, al caldo e al sole. Quando le piante giovani avranno prodotto vere foglie, oltre a quelle ovali tipiche dei primo germoglio, è il momento di trapiantarle in seminiere che contengano un terricciato per vasi a base di torba.

Le seminiere devono essere preparate come per la semina dei semi e ogni pianticella deve essere trapiantata maneggiandola con delicatezza e tenendo una distanza di 5 centimetri fra pianta e pianta. Le pianticelle piccole come la lobelia possono essere trapiantate in gruppi di tre o quattro.

Per questo lavoro si può usare sia una matita che un cacciavite piccolo. È importante tenere le piante delicatamente per le foglie per evitare di rovinarle.

Dopo averle trapiantate, le pianticelle si possono annaffiare con un annaffiatoio che abbia una rosetta di fori sottili, mentre le seminiere si devono mettere sul davanzale di una doppia finestra al riparo dal sole per un giorno o due finché le pianticelle non abbiano rifatto radici consistenti.

Verso i primi di maggio si possono mettere le seminiere all’aperto, di giorno, per acclimatarle alla vita all’aria aperta ritirandole in casa durante la notte.

Se nel giardino avete un cassone freddo o delle apposite campane di vetro, potete mettervi le piantine e tenervele finché non sia passato il pericolo di qualche gelata, per poi collocarle al posto di fioritura loro assegnato, in terreno ben preparato come per la semina di piante annuali rustiche.