La vera abilità della coltivazione lattuga consiste nell’ottenere una produzione constante e per un periodo più lungo possibile e non nel coltivarne in eccesso durante l’estate.

La lattuga è tra le insalate più conosciuti e apprezzati, cosi che ci pare superfluo sottolinearne i pregi. Fortunatamente la sua coltivazione è facile.

Le lattughe (cultivar varie della Lactuca sativa) non sono particolarmente esigente in fatto di terreni, ma esigono un buon drenaggio.

Cresceranno bene tra le file di piante a lento sviluppo.

Il terreno circostante non deve mai essere lasciato asciugare troppo, ma si deve tener presente che anche il ristagno dell’acqua in eccesso può essere pericoloso. I terreni freddi e umidi non permettono un rapido sviluppo e devono essere migliorate mediante aggiunta di sabbia e torba.

La scarsa capacità dei terreni leggeri a trattenere l’umidità può essere migliorata aggiungendovi un buon terriccio di letame bovino.

Per la lattuga, forse più che per ogni altro ortaggio, è importante seminare la cultivar giusta al momento giusto. Una conoscenza dei tre principali tipi di lattuga è importante per avere una produzione consistente per il periodo più lungo possibile.

Le varietà a cappuccio possono essere suddivise in due categorie: quelle a foglie lisce, che crescono per un periodo piuttosto lungo; quelle ricche o increspate che crescono soprattutto nel periodo estivo.

La lattuga romana è una cultivar a cespo allungato di cui esistono due tipi: uno più grande e uno di media tagli; è una pianta estiva che può essere forzata e merita di essere coltivata più largamente, soprattutto il tipo medio, che sta diventando il più diffuso.

Vi sono poi le lattughe da taglio le quali non formano un cespo centrale, ma danno foglie allungate che, raccolte via via a seconda della necessità vengono rimpiazzate da nuove foglie cosi da prolungare la produzione; queste ultime resistono bene anche nei periodi caldi.

La semina in successione

:L’intenzione di ogni appassionato coltivatore di insalate è quella di ottenere una produzione scalare, che duri nel tempo al più lungo possibile. Ciò è facile da ottenere in teoria, ma è assai meno facile sul piano pratico. Le semine in successione anche se programmate con cura, richiedono diversi tempi di maturazione in base alle diverse condizione meteorologiche.

Vi sono due modi di programmare la successione. Il primo consiste nel fare semine successive della stessa cultivar; l’altro è quello di seminare due diverse cultivar contemporaneamente.

A volte una combinazione di entrambi i metodi darà i migliori risultati.

Se, per esempio, una lattuga ha foglia liscia è seminata nello stesso momento di una foglie ricce, la successione è quasi sicura, dal momento che la cultivar riccia richiede più tempo delle altre a maturare. Il trapianto è un altro metodo per ottenere una successione nella produzione; le piante trapiantate, anche se rimesse con cura subiscono un ritardo di sviluppo e quindi richiederanno più tempo per maturare di quelle non trapiantate.

Per evitare di avere troppe piante pronte nello stesso momento la migliore regola è quella di eseguire piccole semi a brevi intervalli (da febbraio a marzo in riviera e nelle isole, dal marzo ad aprile nel meridione e da metà aprile a tutto maggio nelle regione centrali e settentrionale) e quindi trapiantare fino ai giorni caldi nella primavera inoltrata.

Le prime semine saranno eseguite sotto vetro. Nei mesi estivi e meglio seminare in sito (nel terreno) e quindi diradare eliminando le piante meno dotate. Si ricordi che le piante che sono trapiantate in questi periodi sono più suscettibili di fioritura.

Lo sviluppo sotto vetro

L’uso delle protezioni aiuterà a prolungare la stagione di sviluppo. Pochi saranno a riscaldare una serra solo per coltivare la lattuga, ma nel caso che già si ricorra al riscaldamento per altri piante, un può di piante di lattuga possono essere coltivate in cassette alte o in vasetti da 13-15 cm disposti su bancali.

La mancanza di luce diurna durante l’inverno è il maggior problema e solo le cultivar ibridate appositamente possono essere coltivate con successo.

I cassoni riscaldati

Quando il calore è fornito da una superficie elettrica sotterrata pochi centimetri sotto il livello del terreno , un cassone diventa ovviamente molto più economico di una serra riscaldata e può essere usato per coltivare lattuga, durante l’inverno ad una temperatura minima di 10-13 °C.

Un trasformatore sarà necessario per ridurre la corrente al voltaggio adatto per ragioni di sicurezza, e non dovrebbe essere necessario sottolineare che l’apparecchio deve essere installato da un esperto elettricista.

Le principali malattie

Le due principali malattie sono il mosaico e la muffa grigia (Botrys cinerea). Il mosaico provoca una crescita stentata e una variegatura gialla sulle foglie. Si tratta di un virus propagato dagli afidi e una volta che le piante ne sono state infestate non vi è rimedio: questo è un ulteriore motivo per fare tempestivi trattamenti contro gli afidi.

La muffa grigia è molto più diffusa e pericolosa. Le piante colpite appassiscono e poi muoiono. Se estirpate una pianta morta, noterete che il caule è diventato marrone ed marcito a livello del colletto. Sebbene in questa fase non vi siano più rimedi, sono possibili alcune misure di controllo spruzzando un fungicida non tossico, come diversi antibiotici in commercio, irrorando le piantine in crescita al primo accenno di marcescenza, mai le piante pronte per il consumo.

La muffa grigia è in genere una malattia delle piante cresciute sotto vetro o sotto protezioni e si trova difficilmente all’aperto. Ciò insegna che una ventilazione adeguata è un buon metodo di prevenzione contro questa malattia.

Quando le piante sotto protezione sono sottoposte a ventilazione, la muffa grigia non dovrebbe provocare problemi. Aprite tutti i cassoni eccetto che nelle giornate più fredde; lasciate un piccolo spazio tra una protezione e l’altra e, laddove vi siano delle prese di ventilazione, lasciate chiuse solo con il tempo freddo: le piante di lattuga sono comunque molto più resistenti di quanto si immagini.

Un altro rimedio contro la muffa grigia è quello che possiamo chiamare il controllo igienico: le foglie gialle o altre parti che giacciono sul terreno devono essere rimosse ed ogni pianta malata deve essere immediatamente eliminata. Tenete le piante libere dalle erbe infestanti.

Cultivar da seminare all’aperto

La maggior parte delle cultivar necessita di circa 30 cm quadrati per pianta, ma sotto vetro sono sufficienti anche solo 25 cm quadrati, in modo da utilizzare meglio la protezione.

La cultivar “Tom Thumb.” è piccola, a rapida maturazione e necessita solo di 15 cm quadrati. Dà una buona produzione sia adottata come cultivar precoce che per colture tardive.

L’”imperial” è una delle cultivar che possono svernare all’aperto in un luogo riparato, per maturare all’inizio della primavera.

Le cultivar resistenti al freddo, tuttavia, con l’avvento delle coperture di plastica, hanno ora minor interesse e vengono sostituite con altre maggior reddito.

Il periodo di raccolta

La lattuga a cappuccio deve presentarsi consistente quando viene compressa con le dita sulla cima del cuore ossia del cespo; provate una lattuga romanda comprimendo la pianta superiormente, mai ai lati.

Per la produzione di inizio primavera è un buon metodo piantare alla distanza di 13-15 cm e tagliare una pianta si e una no quando la fila appare troppo piena.

Queste piante in eccesso, anche se non hanno il “cuore” ben formato, segneranno l’inizio della stagione delle primizie. Dovete raccogliere le piante quando sono al punto migliore. Evitate di cogliere nelle ore calde, quando le piante sono disidratate e quindi con il cespo rammollito, tagliate invece di primo mattino quando, al contrario, il cespo sarà sodo e turgido.