Scopri i Trucchi, le temperature, il terreno , l’acqua,  le varietà e le malattie da sapere per una corretta coltivazione cetrioli.

Seminare a dimora in buchette profonde circa 1 centimetro, distanti 120 centimetri tra le file e 100 sulla fila. Oppure seminare in vasetti singoli e trapiantare quando le piante avranno sviluppato alcune foglie. Il terreno dell’aiuola destinata a ospitare i cetrioli sarà stato preparato con una vangatura profonda, arricchito con letame maturo e, al momento della semina, con 60-70 g per metro quadro di un concime ricco di potassio.

A germinazione avvenuta, estirpare le piante più deboli, lasciandone una sola per buchetta. Coltivato come rampicate (in tal caso basta una distanza tra le piante di 40 centimetri circa), il cetriolo necessita di sostegni (graticci, reti…), da sistemare lungo la fila. Quando le piante hanno 6°7 foglie, cimare l’apice vegetativo sopra la terza o quarta foglia, per favorire la crescita dei germogli laterali, che andranno a loro volta cimati, specie se non si saranno formati frutti.

Sarchiare accuratamente il terreno e irrigarlo con regolarità. Nel corso della coltivazione, spargere qualche granulo per metro quadrato di un concime universale per orto e giardino, a formula equilibrata. Il raccolto per il consumo fresco so attua quando o frutti hanno raggiunto i due terzi dello sviluppo finale e sono sodi e freschi.

La semina si effettua da aprile a luglio-agosto, ma nelle regioni del Nord è preferibile non seminare dopo la metà del mese di giugno. Per anticipare la coltura, seminare già a fine inverno, in vasetti di plastica da tenere in luogo caldo. Per stimolare la germinazione dei semi, porli a bagno in acqua tiepida per 12-24 ore prima di affidarli al terreno.

Questo ortaggio gradisce la vicinanza di cavolo, fagiolo, lattuga, mais dolce e pisello. Al contrario, è inadatto a crescere acanto a patata e pomodoro. … E’ opportuno che trascorrano due-tre anni prima di coltivare altre Cucurbitacee sullo stesso appezzamento di terreno.

 

Trucchi per Coltivazione Cetrioli

Per accelerare la maturazione dei cetrioli ci si può servire di fogli di plastica nera. Forati in corrispondenza delle piante e distesi sul terreno, richiamando il calore del sole (necessario specie in caso di semine tardive) aiutano la maturazione di frutti che per di più, non venendo in contatto con il terreno, rimangono puliti.

Interrato in profondità, in corrispondenza delle buchette nel quale viene posto il seme, il letame fresco, fermentando, produce molto calore e accelera coso la germinazione dei semi e il successivo sviluppo delle piantine. Queste ultime dovranno poi essere coperte con un piccolo tunnel di plastica trasparente.

Le esigenze della Pianta del Cetriolo

Quali sono le esigenze della pianta del cetriolo per la corretta coltivazione Cetrioli? Vediamo insieme Clima, Temperature, Terreno ed acqua ideali alla coltivazione cetrioli.

Clima Ideale Coltivazione Cetrioli

Coltivare cetrioli richiede un clima temperato-caldo, ma a causa della durata contenuta del ciclo colturale del nostro Paese può essere coltivato all’aperto ovunque.

Temperatura Ideale Coltivazione Cetrioli

Quella ottimale è intorno ai 25 °C; può comunque crescere anche in presenza di temperature meno elevate, che però non devono scendere al di sotto dei 10 °C.

Terreno Ideale di Coltivazione Cetrioli

Anche se si adatta a terreni diversi, il cetriolo cresce bene in quelli ricchi di sostanza organica, ben esposti e irrigui, con pH compreso tra 5,8 e 6,8.

Acqua per Coltivazione Cetrioli

La coltivazione del cetriolo richiede un elevato apporto idrico, la cui penuria causa una produzione ridotta e frutti di sapore amarognolo.

 

Varietà di Cetrioli

Il cetriolo (Cucumis sativus) è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Rampicante, produce frutti allungati (detti peponidi), a superficie liscia o leggermente bitorzoluta, di colore verde o bianco, secondo le varietà, che si fa giallino quando i frutti hanno raggiunto la maturità. La polpa, bianca o verde chiarissimo, acquosa, ha un caratteristico sapore.Il mercato propone vari tipi di cetrioli, adatti sia al consumo fresco sia alla conservazione sottaceto. Eccone alcuni.

Cetrioli per il Consumo Fresco

Elenco di alcune varietà di cetriolo adatte al consumo fresco in insalate:

  • “Bianco lungo” produce frutti sodi e bianchi, adatti per insalata;
  • “lungo verde degli ortolani” è uno dei cetrioli che più comunemente si trova sul mercato; ha polpa soda e bianca;
  • “marketmore 76” è una varietà considerata precoce, poiché porta a maturazione i frutti in soli 65 giorni circa;
  • “tortarello abruzzese chiaro” pianta del portamento strisciante, con steli molto lunghi e ottimi frutti. Varietà particolarmente apprezzata al Sud, è adatta soprattutto a essere consumata in insalata;
  • “lungo della Cina” importata dal Giappone, è una varietà che necessita di sostegni, come i fagioli rampicanti. Produce frutti lunghissimi, che oltrepassano i 40 centimetri. E’ adatta a climi molto miti;
  • “hybrid f1 cascata verde” produce già 62 giorni dopo la semina. Varietà interessante per la buona resistenza alle malattie (come antracnosi e virus del mosaico).

Cetrioli Sott’aceto

Per la conservazione, si raccolgono invece i frutti immaturi, non più lunghi di 4-6 centimetri. Si preferisce lasciar strisciare il cetriolo sul terreno se la produzione è destinata al consumo diretto.

Al contrario, si fanno crescere su sostegni le varietà adatte alla conservazione. Non si cimano i cetrioli sotto aceto da conservare, affinché restino di piccole dimensioni. Anche se esistono varietà specifiche da sottaceto, ogni pianta di cetriolo può dare frutti da conservare, purché li si raccolga molto piccoli.

Elenco di Varietà di Cetriolo adatti alla conservazione come Cetrioli Sotto Aceto:

  • “piccolo di Parigi” varietà caratterizzata da una produzione abbondante
  • “f1 harmonie” varietà partenocarpica, cioè con solo fiori femminili.

Ciascuno dei quali dà frutti di eccellente qualità, resistenti alle malattie.

Malattie Cetrioli

Ecco un elenco delle malattie dei cetrioli più diffuse con indicati sintomi, cause e Cure possibili. Per capirne meglio la sintomatologia ci sono per le malattie del cetriolo foto come quelle indicate in questa pagina che ne indicano visibilmente i danni recati alla pianta stessa.

A seconda della gravità è possibile trovare per i cetrioli malattie in grado di rovinare l’intera coltivazione danneggiandone o quasi annullandone la crescita.

Piante di Cetrioli Piccole e foglie Deformi

  • SINTOMI: le piante colpite rimangono più piccole del normale, con foglie deformi. La fioritura è molto scarsa o del tutto assente. L’attacco porta generalmente alla morte l’intera pianta.
  • CAUSA: si tratta di una malattia di origine virale, che colpisce molte altre specie oltre il cetriolo.
  • CURE: la lotta agli afidi, vettori dei virus, può rappresentare un’utile tecnica di difesa preventiva. Le piante colpite da questo tipo di malattie del cetriolo devono venire eliminate il più prontamente possibile.

Pianta Avvizzita ed imbrunita

Pianta Cetriolo Avvizzita ed Imbrunita

Foto Esempio Pianta Cetriolo Avvizzita ed Imbrunita

  • SINTOMI: il più tipico è l’avvizzimento della pianta, all’interno della quale i vasi si presentano imbruniti. La circolazione della linfa viene compromessa e la pianta finisce con il morire.
  • CAUSA: fusariosi, malattia causata dal fungo Fusarium oxysporum. I danni sono più gravi in presenza di condizioni di tempo umido.
  • CURE: le piante colpite vanno prontamente distrutte, avendo cura, per quanto possibile, di rinnovare anche il terreno. L’ideale è non ripetere la stessa coltura nel medesimo posto per almeno due o tre anni.

Mal Bianco nei Cetrioli

Mal Bianco Cetriolo

Immagine Mal Bianco del Cetriolo

  • SINTOMI: l’intera pianeta si ricopre di un caratteristico micelio candido, finendo con l’ingiallire e il desseccare.
  • CAUSA: la malattia nota con il nome di mal bianco o Oidio, causata dai funghi Erysiphe cichoracearum e Sphaerotheca fuliginea, che si sviluppa di preferenza con temperature attorno ai 26-28 °C.
  • CURE: la lotta si basa sull’impiego di anticrittogamici a base di triforine (per esempio Saprol) o di prodotti a base di zolfo.